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Imperatore Diocleziano
Gaio Aurelio Valerio Diocleziano
03 dicembre 313
Spalato - Croazia
Fu un mercoledì di 1711 anni fa
Aveva 70 anni
Nacque il
22 dicembre 243
Salona - Croazia
Fu un venerdì di 1781 anni fa
(A cura di Riccardo Zucaro)
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Imperatore romano
Imperatore romano, fu scelto per succedere al trono dell'Imperatore Numeriano, precedentemente assassinato, e nel 285 divenne l'unico imperatore. Il suo governo durò ventuno anni. Dichiaratosi Augusto d'Oriente, proclamò Massimiano Augusto d'Occidente; la città di Roma stava ormai perdendo il suo antico plendore, anche se non cessò mai di rappresentare un punto di riferimento. La capitale dell'impero venne trasferita a Milano. L'Imperatore Diocleziano nominò il futuro Imperatore Galerio cesare, mentre Massimiano nominò il futuro Imperatore Costanzo Cloro; l'importanza della tetrarchia fu evidente in un impero che non sarebbe più stato possibile governare da soli. Nel 285 l'imperatore riuscì a unificare gli eserciti orientali degli imperatori a lui preceduti, pur non risolvendo tutti i problemi che gli si ponevano. Nei seguenti dieci anni dovette affrontare ribelli persiani ed egiziani, come Narsete (re persiano) e Achilleo (in Egitto). L'importanza dei due imperatori fu decisiva data l'eredità dei loro predecessori; Diocleziano si prodigò nel sopprimere una rivolta in Egitto nel 294 e cacciò i Sarmati, tribù iranofona di cultura e religione persiana, al di là del Danubio. Successivamente alla crisi affrontata nel III secolo, Diocleziano riformò l'esercito, puntando sulla quantità di uomini schierati alla difesa. Riguardo alla politica interna, invece, riorganizzò il sistema fiscale, rifiutando privilegi ed esenzioni al popolo. Le tasse vennero determinante annualmente seguendo le necessità dell'impero. Per facilitarne l'amministrazione, la burocrazia centrale dell'impero fu affidata al prefetto del pretorio. In quel periodo emersero dalla sottomissione anche i cristiani; i seguaci del cristianesimo penetrarono nella classe senatoriale in maniera molto massiccia. Diocleziano, di fronte al movimento cristiano, lavorò intensamente costituendo un passaggio decisivo nell'evoluzione del mondo romano. Importante fu l'editto sui prezzi massimi, emesso dall'imperatore Diocleziano nel 301, che aveva il compito di fissare i prezzi massimi e di ridare valore alla moneta d'argento. Tuttavia la moneta scomparve insieme ad alcuni beni materiali, ritrovabili nel mercato nero. La fine dell'impero di Diocleziano fu caratterizzata dalla persecuzione verso i cristiani, l'ultima databile nel 303, condotta con terribile ferocia. Nel 303, Diocleziano annunciò la sua rinuncia alla carica di Augusto e si ritirò nei suoi palazzi a Spalato. Morì nel 313.
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