Almanacco del giorno 2 luglio:

Scrittore
Primo maschio di sei figli, crebbe in una famiglia benestante in uno dei sobborghi più rispettabili di Chicago. Il padre era medico, amante della caccia, della pesca e della vita all'aria aperta, tutte passioni che trasmise ad Ernest e che ebbero molta influenza sulle opere dello scrittore. Fu uno studente poco volenteroso; a diciannove anni, invece di iscriversi all'Università, partì volontario per la grande guerra . In Italia combattè sul Piave, venne ferito e trascorse un anno a Milano. In seguito gli fu conferita la medaglia d'argento al valore militare. Dopo la guerra iniziò a lavorare per il "Toronto Star". Nel frattempo iniziò la sua attività di scrittore; il suo primo romanzo, "Il sole sorge ancora" (1926), fu una rivelazione ed ebbe un largo consenso della critica. I romanzi successivi, "Addio alle armi" (1929), "Morte nel pomeriggio" (1932), "Per chi suona la campana" (1940), ne accrebbero il successo e la notorietà. La seconda guerra mondiale lo vide corrispondente di guerra, quindi Stella di Bronzo al valore. Il filo conduttore dei romanzi di Hemingway è quello di un'esistenza umana spesso tragica i cui protagonisti sono uomini sconfitti dalle vicende della vita, ma in grado di riscattarsi. "Il vecchio e il mare" del 1952, segnò la consacrazione definitiva dello scrittore che l'anno dopo ottenne il premio Pulitzer ed il successivo il Nobel per la letteratura. "Il vecchio e il mare" è la cronaca di tre giorni durante i quali Santiago, vecchio pescatore cubano, prima cattura e poi perde il marlin più grande che fosse mai stato visto in quei mari. Il successo del romanzo fu immediato e travolgente ed Hemingway divenne un vero mito. Ma nel 1961, stanco di una vita dalla quale pensava di aver ormai avuto tutto, si uccise con un colpo di fucile nel suo cottage di Ketchum.

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