Un Racconto Horror "garbato" e "tranquillo", nel senso che l’autore Paolo Cavicchi descrive le scene violente e/o le situazioni apocalittiche con molta pacatezza, senza insistere nella descrizione dei particolari raccapriccianti; quasi voglia preservare il lettore dall’immaginare situazioni eccessivamente cruente.
In questo senso, questo racconto, "L'Armata del Nord", può essere letto anche da giovani e giovanissimi appassionati del genere.
In definitiva una lettura che descrive una realtà apocalittica nella quale gli zombie la fanno da padroni e gli ultimi umani superstiti cercano di sopravvivere e di ribaltare l'egemonia.
La trama non risulta eccessivamente impegnativa anche se, in certi passi, pare essere un pochino frenata data l'eccessiva verbosità di alcuni dialoghi; non dimeno, in altri passi, si rivela scorrevole e piacevole.
Il racconto, "L'armata del nord" può essere scelto se si desidera trascorrere qualche ora immaginando un mondo diverso, anche se alla fine, tanto diverso non è, dato che, anche in una situazione come quella descritta dall’autore Paolo Cavicchi, è il genere umano che fa il "mondo" e non viceversa.
Il mio giudizio è neutro.