"Danny the Dog" è un film molto bello a patto che lo si guardi dal giusto punto di vista. Certo, perché il genere è sì di azione, crimine e suspence, ma ha anche una spolveratina di fiaba e fumetto.
Il titolo originale del film – che è uscito nel 2005 – è "Unleashed"; la regia è di Louis Leterrier, il soggetto di Luc Besson e la produzione di Luc Besson e Jet Li.
Il sottotitolo del film è "Chained by Violence. Freed by Music", che tradotto in italiano vorrebbe dire più o meno: "Incatenato dalla violenza. Liberato dalla musica".
I protagonisti sono Jet Li, Morgan Freeman, Kerry Condon, Bob Hoskins, Vincent Regan, Dylan Brown, Tamer Hassan, Michael Jenn.
La storia come dicevo prima pare tratta da un fumetto ed ha anche una componente romantica che non guasta affatto, anzi, così come certe pietanze che inglobano ingredienti apparentemente non complementari risultano più deliziose al palato, anche questo film (Danny the Dog) è ancor più appetitoso proprio perché l'azione spettacolare, prepotente e dura si mescola con la gentilezza e la delicatezza di un mondo agli antipodi rispetto a quello – violento e criminoso – in cui è costretto a vivere il protagonista Danny (Jet Li).
Anche il finale, certamente a lieto fine, è degno delle migliori fiabe.
Ovviamente, in questa pellicola sono le arti marziali orientali (ed anche occidentali) a farla da padrona e Jet Li in questo campo è sicuramente uno dei massimi esponenti. I combattimenti, certamente coadiuvati da effetti scenici speciali, sono semplicemente entusiasmanti anche grazie agli altri attori atleti di primissimo piano.
Se si ama il genere (e se si hanno almeno sedici anni) è auspicabile godersi questo bel film. Lo consiglio senza alcun dubbio.
Giudizio cinque stelle, ovvero cento minuti buoni sopra la media.