"Il tempo migliore della nostra vita" è un romanzo storico che parla principalmente di Leone Ginzburg e del suo carattere (qui l'autore Antonio Scurati mette in luce sia gli aspetti "forti" che quelli "deboli").
Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 2015 da Bompiani e presenta, oltre all'aspetto narrativo relativo alla vita di Leone Ginzburg e Natalia Ginzburg, anche un aspetto pseudo autobiografico, nel senso che tra i capitoli dedicati a Leone Ginzburg, ne troviamo altri che parlano dei nonni, dei genitori e degli zii dell'autore Antonio Scurati.
Egli stesso (l'autore Antonio Scurati) spiega come questo libro abbia preso forma e come sia nata in lui l'esigenza di raccontare quel periodo buio della storia italiana inserendo nel cast dei personaggi, oltre a quelli famosi ed elevati ad un certo livello dal punto di vista storico, anche i suoi genitori, i suoi nonni, i suoi zii ed egli stesso, ovvero gli Scurati ed i Ferrieri.
La lettura è piacevolissima in quanto Antonio Scurati scrive benissimo. Il saggio storico viene giustamente definito romanzo perché i personaggi e le vicende vengono raccontati senza tralasciare l'aspetto emotivo, talvolta romantico e soprattutto drammatico dei protagonisti che generalmente non viene trattato nei "freddi" libri di storia.
Raccomando, tuttavia, al lettore che volesse cimentarsi nella coinvolgente esperienza della scoperta di questo libro (Il tempo migliore della nostra vita), nel caso non lo avesse ancora fatto, di documentarsi un minimo sulla realtà politico sociale che imperversava durante il cosiddetto ventennio fascista e di come, dalla fine degli anni Trenta in poi, le "leggi razziali" abbiano sconvolto e spesso distrutto la vita a molti cittadini italiani di origine ebrea e di come, dal 1940 in poi, l'entrata in guerra abbia sconvolto e spesso distrutto le vite di molti cittadini italiani in generale.
Consiglio la lettura a tutti (meglio se over quattordici), il mio giudizio è senz'altro più che positivo.