Le poesie di Ornella Bianchini: Straniero... in terra straniera
ID Autore: 2183 ID Testo: 6108
Testo online da venerdì 6 luglio 2012 Ultima modifica del venerdì 6 luglio 2012 Scritto nel 2012
Straniero... in terra straniera
Straniero in terra lontanaquesta estraneità ti consumalontano dalla tua casa... dal tuo paesea cui le tue forti braccia si sono arreselontano da quella che era un tempo la tua vitaora straniera e sconosciutaper te questa terra strana... stranierache si fa imprecare come una preghieraper conquistarla quanto devi lottaresenza sapere se ci puoi davvero riuscire straniero in cerca di tutto o di nientementre questa terra straniera a volte anche ti mentesei sempre alla ricerca del tanto... del nullamentre il mare nel ricordo ancora ti trastullastraniero che preghi per la morte scampatae piangi gli amici che in quel mare l'hanno trovatastraniero che bestemmi per una vita che non ti conosce mentre la sua intolleranza intorno a te sempre di più cresceuna nuova realtà che tante volte nemmeno ti vuolementre ascolti il tuo cuore che più forte ti duoleuna nuova realtà che tu nemmeno l'avresti volutaogni giorno essa ti guarda impietrita e risolutaa volerti tenere o a volerti cacciaredipende da come ogni giorno... gli va di girarestraniero tra tanta straniera genteche di verità ti ricopre mentre invece ti mentegente straniera che ti guarda ma non ti vedeche ti vuole ma preferirebbe che piantassi altrove il tuo semegente che ti vede solamente come un forestieroin una terra sua... un perfetto stranierotanta gente che ti ama... altra che ti odiatanta gente che ti aiuta... altra che ti imbrogliache ti guarda... ma senza notartiche ti vede... ma senza guardartigente che ti schiva e non ti parlaaltra che indisturbata ti guardaquanta gente che ti sente ma non ti ascoltatroppo diversa questa terra da quella tua di una voltae tu straniero che guardi questo luogoche ti brucia dentro col suo fuocostraniero troppa quella gente che non sache non pensa, non riflette e frettolosamente se ne vae in tanto tu straniero lavori così... puoi mangiarequel tanto, quel poco, quel niente con i tuoi amici da spartirecosì puoi vivere in quella poca normalitàin questa terra straniera riccamente povera di civiltàvivere dentro quel qualcosa che ti molla e non tieneperché c'è che ti ricorda che qua... nulla ti appartieneo invece di mangiare mendichi così digiunisopravvivendo tra di voi... gli altri agli uni e sopravvivendo poi anche moritedi fame, di stenti, di freddo o... di tristezze infinitequando poi non venite "stranieri" cacciatinella vostra terra di morte e sangue rimandatistraniero in questa o quella terra lontana che ti consumache dà e poi toglie... che prende... che dona e poi rubapoco per scelta, troppo per necessità rimani stranieroin terra lontana e straniera, di essa il suo forestierodi ogni terra straniera e lontana "noi tutti" siamo forestierii suoi figli adottivi, ma per troppi solamente stranieriperché la terra non è come l'uomo... poca pace e troppa guerraperché l'uomo è suo figlio ma non è come la terra.
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