Le poesie di Fabio Martini: Come un muro a secco
ID Autore: 2090 ID Testo: 3633
Testo online da martedì 17 novembre 2009 Ultima modifica del martedì 17 novembre 2009 Scritto nel 2009
Come un muro a secco
Vorrei scriver di te del sogno mio ...l'avverato.Pantocratore il tuo sorriso. Aristocratico tuo ...il camminare.Mi raggiungi semprein quest'estemporaneo e lento esserci costanti...La mano tesa...la tua ...e la mia, a raggiungerla.Oppure al contrario...la miaL'incantato mio osservarti.Eppur tuttavia,l'antica sindrome di uno Stendhal che ben riconosco nel trambusto oscenodella vita intorno.Ma quanto resta di quella scalinata che storta... dritto porta al mare?Mattone di taglio e intorno le pietre e un gradino ...oppure lo striscio di una lumaca. La parietaria al muro.Ed io che penso"Non sono ...se non sei". Come uno spancio di muro a secco che di lui parrei soltantoil corrimano rugginosodelle mancate carezzedegli amanti la serama ch'eppur lì appesougualmente ...sta
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