Le poesie di Antonino Fleres: Per la Madre
ID Autore: 1 ID Testo: 1407
Dedica: a tutti, con mille scuse.
Testo online da domenica 6 luglio 2008 Ultima modifica del martedì 5 gennaio 2021 Scritto nel 2008
Commento all'immagine dell'autore Antonino Fleres:
Un grazioso ponticello al Parco Mario Carrara (Pellerina) di Torino
Per la Madre
Non piango per mepiango per la madre.La madre non puòcogliere il frullio,orario rotatorio,di sconosciute viti,che scomparendo piano, saldano legno al legno.Lei vede la naturache le rovina contro,rivede il ventre suoda cui nacque la vita;ed il travagliolontano, celato ormai, dal coperchiaccio vile. Non serviranno lacrimese non per il sollecito:al ché quel giorno,l'ultimo,arrivi presto.Così che possa subitoriabbracciare il figlio;certa che non sarà,quest'ultimo,un altro disinganno.
Commento al testo dell'autore Antonino Fleres:
Ci sono istinti che non possono essere vinti dalla ragione. Per esempio, l'istinto del genitore non concepisce il fatto (che però, purtroppo, accade) di dover seppellire la propria prole.Questo testo vuole rendere omaggio a tutti i genitori (soprattutto alle madri) che sono costrette a vivere la scomparsa dei figli (figlio o figlia - nel testo si è scritto figlio, al maschile, ma è inteso come prole) e soprattutto quando i figli sono già grandi, persino in età matura; dato che i genitori anziani, le mamme anziane, sono (generalmente) ancor più fragili.La scomparsa dei figli spesso avvicina i genitori alla Fede e talvolta, il grande dolore (e la speranza di poter riabbracciare i figli scomparsi), contribuisce ad anticipare il giorno del loro stesso trapasso.Infine, piccole traduzioni:Le viti che saldano legno al legno sono quelle che servono a sigillare il coperchio della cassa al corpo della stessa.Il disinganno, ovvero la disillusione che licenzia molte "ex certezze" durante il cammino "di nostra vita", non può nulla di fronte a quest'ultima "certezza"...Ovviamente, la voce narrante è quella del figlio defunto.
I Commenti dei lettori alla poesia di Antonino Fleres: Per la Madre
Beppe Data commento: mercoledì 9 dicembre 2015 - Provincia: Torino - ID: 1785
Wow! Non ho parole. Degna, veramente degna. Ciao, grazie. Beppe
Eugenio Data commento: lunedì 12 ottobre 2015 - Provincia: Padova - ID: 1782
Ho già votato questo bel testo ma esso merita anche un commento perché è davvero toccante!Complimenti! Eugenio
ID Autore: 1935
Rita Giove Data commento: venerdì 27 giugno 2014 - Provincia: Milano - ID: 1734
Toccante... un inno a quelle madri che soffrono di un dolore sì grande!! Stupenda.
ID Autore: 2057
Domenico Arcidiacono Data commento: martedì 2 giugno 2009 - Provincia: Vibo Valentia - ID: 1049
Il mio profondo amore per la poesia mi ha portato con la lettura di questo meraviglioso scritto che il ricordo di una madre per la nascita del proprio figlio lega per sempre nel suo cuore quella creatura che da lei fu portata al mondo.
Rita Giove Data commento: mercoledì 5 novembre 2008 - Provincia: Milano - ID: 710
Non ci sono parole per commentre questo tuo scritto, posso solo dire: "la tua profondità d'animo riscatta le brutture della vita, sei veramente una persona speciale!" Ciao Rita
Gabriella Data commento: giovedì 16 ottobre 2008 - Provincia: Torino - ID: 709
Troppi i perché, come le lacrime di chi ha il cuore straziato. Ai perché e alle lacrime di una madre va il mio pensiero. Aveva soltanto ventisei anni, era così bella e solare ...Possa questa meravigliosa creatura del Cielo, con la luce divina che ora l'avvolge, illuminare li occhi di sua madre, spenti di lacrime. Grazie, Antonino, per questi versi che affondano nell'oceano della tristezza riempiendo il cuore d'una dolce malinconia.
Gianna Data commento: mercoledì 30 luglio 2008 - Provincia: Venezia - ID: 708
Sono spiazzata. È una delle poesie più belle che abbia mai letto. Bravo.
Mariella Data commento: domenica 6 luglio 2008 - Provincia: Cagliari - ID: 707
Mi trovi vicina nel pensiero... immagino il dolore che consuma un genitore per la perdita di un figlio o figlia...In questi giorni, ma già da tempo, è un stillicidio di sofferenza per morti causate da vari motivi ma sempre ingiuste e insopportabili alla ragione... Ciao Antonino e complimenti per la tua sensibilità poetica.
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