Oggi Nacque: Giulio Verne, Giuseppe Ungaretti
Scrittore.
Primo dei cinque figli del procuratore legale Pierre, a soli 11 anni cercò di imbarcarsi come mozzo su una nave in partenza per l'India; ricondotto a casa si rassegnò a frequentare il Collegio Reale di Nantes. Nel 1847 si recò a Parigi per portare a termine gli studi giuridici, ma si dedicò soprattutto alla sua prima passione, quella per il teatro. Nel 1863, assieme all'amico Nadar, il celebre fotografo che lavorò al progetto di un pallone aerostatico per le sue foto aeree, fondò la "Società d'incoraggiamento della locomozione aerea con apparecchi più pesanti dell'aria" e nello stesso anno pubblicò il primo romanzo che apriva la serie dei "Viaggi straordinari", raccolta di 62 romanzi e 17 racconti. La passione per il teatro accompagnò tutta la carriera di Verne, tanto che egli stesso adattò le scene per "Il giro del mondo in 80 giorni", "I figli del Capitano Grant" e ""Michele Strogof", testi tra i più celebri del ciclo dei "Viaggi straordinari".
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Giuseppe Ungaretti
08 febbraio 1888
Alessandria d'Egitto - Egitto
Fu un mercoledì di 136 anni fa
Scomparve il
02 giugno 1970
Milano - Italia
Fu un martedì di 54 anni fa
Aveva 82 anni
(A cura di Riccardo Zucaro)
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Poeta
L'8 febbraio 1888 nacque ad Alessandria d'Egitto il grande poeta Giuseppe Ungaretti, da Antonio Ungaretti e Maria Lunardini, entrambi lucchesi. Nella città natale trascorse l'infanzia e i primi anni della giovinezza. La famiglia si era infatti trasferita in Africa per ragioni di lavoro. Suo padre, che lavorava come operaio alla costruzione del canale di Suez, morì in un incidente; la madre fu così costretta ad arrangiarsi e riuscì a mandare avanti la famiglia grazie ai guadagni di un piccolo negozio della periferia di Alessandria. Il giovane Ungaretti compì gli studi a Parigi, alla Sorbona, e si educò nel clima del Simbolismo francese della filosofia intuizionistica del Bergson. Ritornato in Italia entrò in contatto con l'ambiente della "Voce", fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale. Dal 1936 al 1942 ricoprì la cattedra di letteratura italiana all'Università di San Paolo nel Brasile. Fu in seguito professore di letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Roma. Morì nella notte tra l'1 e il 2 giugno 1970. Giuseppe Ungaretti è considerato il fondatore dell'ermetismo, corrente letteraria che si diffonde in Italia a partire dagli anni Venti e che sarà importante per la poesia italiana successiva. Le opere migliori dell' Ungaretti, "L'Allegria" e "Sentimento del tempo", sono una pietra miliare nella storia della nostra lirica novecentesca e l'approdo dei tentativi di rinnovamento operati dalle poetiche del primo Novecento. La voce di Ungaretti è certo fra le più valide e note della poesia contemporanea. Si può dire che l'ermetismo nacque con il suo "Porto Sepolto"(1916).
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