Una guerra senza armi - Tiziana Izzo

Una guerra senza armi

Disguidi interni,
talvolta contraddittori,
ipocriti e veritieri
che trovano pace
nel voler raccontare
di chi non si conosce,
di voler punire d'invenzioni
per propria gelosia,
ferire per invidia,
essere privi di sensibilità, umiltà,
responsabilità personale
nell'ammettere l'immotività.
Scaturire e provocare confusione.
Tutto ciò in un piccolo paese.
Eppure
tutti siamo destinati
alla stessa fine,
sprechi di energie.
Perdita di valori,
un gesto, una parola.
Secolo di sopraffazioni,
corruzioni generali
che trovano spazio
per un unione inesistente,
conflitti trasparenti.
Non si è forti se si comprende.
Non si è parte della massa
se si è docili.
Considerazione superflua dell'emozione,
incapacità di saperla rispettare.
È l'animale ruggente
che richiama l'attenzione
creando lo spettacolo.
È il pericolo fonte di attrazione
ma per gli adolescenti si dice.
No ai complimenti sani,
è la volgarità
che ci fa essere ganzi,
portando a sorridere
chi vicino a noi.
Il coraggio di scegliere la solitudine
per essere se stessi.

Commento al testo dell'autore Tiziana Izzo:

La massa vince sul singolo che ovviamente viene poi considerato anomalo. Tutto viceversa. Questo può far ridere e piangere. Dipende dal carattere. Continue liti, sangue amaro ma alla fine decidere di isolarsi ma liberi e tranquilli con il proprio animo.