Le poesie di Angelo Michele Cozza: Non chiedete della mia tristezza
ID Autore: 1856 ID Testo: 5060
Testo online da domenica 20 marzo 2011
Ultima modifica del domenica 20 marzo 2011 Scritto nel 2011
Non chiedete della mia tristezza
Non chiedete della mia tristezzainterrogato non saprei direda quando si sia incamminatae come fin nell'animo si sia spinta,da quando e perché l'orticariadel mal di vivere sul mio cuore sia attecchitaperché contaminato dalla infamanon mi affranco e languisco.Se domani del tutto mi decomponessise non giungesse dal balcone semichiusoil timido cinguettio del passero furtivoche talvolta vi atterra affamatoricordandomi che ancora sembro vivosvanirebbe il dolore mutoriposerebbero occhi troppo destiche disperati da disastriin alto da tanto frugano un cielodeserto che non accenna speranze.Posso accettarla tutta o rifiutarla la vitama sempre uno sbigottimento e un terroretroverò di fronte al sublime vuoto:al di fuori dei pazzinessuno ride del sincero vero!Bisogna illudersi per restare dentro al mondoe non incoronare decadimenti e amarezzese da solitudini stupratoè l'essere ogni giorno.Avvizziscono i fiori, tempo li silenziaa soprassalti di angoscia si rantolasperperato per la china tutto rovinadal nulla niente si emancipa o si salva.Decade la luce, si avvia il crepuscoloinizia l'eclissi, un vigore s'accasciauna corda si stringe e non vi è più respiro.Si spaccasse del tutto il cuoresmetterei di sopportare longevi bruciori.
Chiunque tu sia, lascia il tuo Commento alla poesia di Angelo Michele Cozza: Non chiedete della mia tristezza
Il Nino! - la Piazzetta venticinque punto otto! (1961 ÷ 2019 all right reserved)