Le poesie di Angelo Michele Cozza: Rendicontando
ID Autore: 1856 ID Testo: 4347
Testo online da lunedì 12 luglio 2010
Ultima modifica del lunedì 12 luglio 2010 Scritto nel 2010
Rendicontando
Il filo sul fuso è oramai quasi alla finee poco importa delle forbici di Atropodella snervante partita a scacchil'esito da molto tempo ci è notoci estranieremo da debiti e da creditidi respiro, tutto accadrà improvvisoo dopo un calvario di giorni penosi.Vivendo ho parlato spesso al cuorein cerca di allegria e d'amoreho camminato sotto il brilliodelle stelle, tra pulviscoli di sognisono annegato e emerso dal pozzodell'inespugnabile ignoranzaho alzato le braccia e gridatosulle scale del lutto e del doloreho agognato presenze e vicinanzedecifrato volti e sorrisicercato occhi sinceri da guardarescavato per trovare semi di me stesso.Or e domani che mi resta da fare?Scoprire ciò che non fuiquante belve mi mangiarono il cuorequando e quanto mi nutrii di menzognemisurare la media dei giorniin cui mortificai me stessoe fui costretto a spacciarmi per altro?Nessun abito è eterno o non si sgualciscela vita e l'amore durano quel che duranola tonaca passando tra intemperie e stagionisi stinge si consuma poi rovinanel gran mare dell'esistenza dopo i fluttila bianca vela in lontananza scompareal calar del sole e se ne perde la rottae la scia.Cesseranno rumori e frastuonirisuonerà il silenzio diffuso dalle trombedel nulla e del vuotocaduto il destino alle mie spallesopra i ruderi resterà l'indifferenzae lo sbeffeggio di un Dio a cui non ho credutola vanità delle parole,la trasparenza puradi un opaco scivolare verso l'oscuro.La speranza? E chi mai la conobbe!La fortuna di incontrarla ad altri la regalo!
Chiunque tu sia, lascia il tuo Commento alla poesia di Angelo Michele Cozza: Rendicontando
Il Nino! - la Piazzetta venticinque punto otto! (1961 ÷ 2019 all right reserved)